13/3/2021 – UN ANNO DI DITTATURA NAZICOVIDISTA

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In Italia ha ormai compiuto un anno la dittatura nazisanitarista. Un percorso, ovviamente a tappe, che potrebbe essere visto come la rappresentazione “da manuale” della finestra di Overton, della rana bollita e della sindrome di Stoccolma.

In breve, tutte queste teorie sono così riassumibili: per far sì che una collettività accetti qualcosa che inizialmente sarebbe inaccettabile, occorre procedere per tappe incrementali. Piano piano, le persone prenderanno confidenza con la novità, fino a divenirne ferventi sostenitrici, innamorandosi dei propri aguzzini. Quando si accorgeranno di essere state raggirate, sarà ormai troppo tardi per poter rimediare.

Un anno fa, mettevo le persone in guardia: “Non finirà tra due settimane, e nemmeno tra un mese!”, “E’ solo l’inizio”, “Non esiste possibilità che il governo e i media, che da sempre sono legati a doppio filo ai più abbietti interessi economici e censurano chi li danneggia, oggi distruggano un’economia in nome della salute”. Mi hanno detto che ero paranoico, che ero complottista, che ero alienato. Mi hanno chiesto: “Chi ci guadagna, se tutta l’economia è in ginocchio?”, e anche “Che ci guadagnano i politici, a danneggiare i propri stessi paesi?”.

Il problema è che non “tutta” l’economia è in ginocchio: soltanto i settori che si volevano distruggere sono al tracollo. Soltanto le persone o le imprese che non appartengono alle cerchie giuste sono in declino. In realtà, c’è un flusso di denaro pubblico abominevole verso gruppi privati: le farmaceutiche in testa. Poi, le varie “Fiat”, che si sono messe a sfornare decine di milioni di mascherine al giorno. E, naturalmente, gli imprenditori di Big Tech, delle piattaforme e dei servizi telematici, e quelli cosiddetti “green”.

Questo, senza contare che, invece, i politici non rendono conto ai propri paesi, ma a interessi sovranazionali perseguiti dalle cosiddette “superlogge” massoniche internazionali: notizie facili da verificare per chiunque, e ben compendiate nel libro di Magaldi Massoni, società a responsabilità illimitata.

La verità, però, va cercata su un piano più sottile di quello materiale: piaccia o no, ciascuno di noi è anima e corpo, e l’anima è energia, contraddistinta da una vibrazione. Questioni di fisica spicciola, che insigni scienziati bollano come “idiozie visionarie”, pur essendo fenomeni elementari osservabili da chiunque: ciò che noi vediamo e sentiamo è incluso entro frequenze specifiche. Tutti i suoni e la luce che sono al di fuori delle frequenze sulle quali sono tarati i nostri sensi, per noi è come se non esistessero. Per esempio gli ultravioletti: non li vediamo, ma possiamo avvertirne l’effetto anche semplicemente sulla pelle arrossata. Magari non sappiamo nemmeno cosa siano, ma ciò non toglie che esistano e che possano avere effetti eccezionali su di noi. Questa breve disquisizione non è fine a se stessa: quotidianamente, mi confronto con persone che vivono nel terrore più totale e sono fermamente convinte che il loro governo, Bill Gates, Big Pharma e Big Tech siano dei filantropi. Tutti alacremente al lavoro, per salvare l’umanità dalla catastrofe. A costoro si può offrire qualsiasi evidenza o informazione: resteranno fatalmente ancorati a quella (illusoria) realtà. E non esiste argomento o logica che possa spostarli da lì. Non importa se i produttori dei vaccini sono multinazionali corrotte e corruttrici pluricondannate per reati di truffa e corruzione in tutto il mondo, da decenni. Non importa se Bill Gates fa parte della massoneria, è un multimiliardario che gode di immunità diplomatica in Svizzera grazie alla fondazione GAVI di cui è artefice, oppure se, mentre progetta di oscurare il sole artificialmente per salvare il pianeta dal riscaldamento, se ne va in giro con yacht grandi come navi e jet privati, inquinando il mondo con milioni di prodotti di consumo gravemente inquinanti (ingegnerizzati apposta per non essere riparabili), nè se predica al contempo la decrescita della popolazione, e la volontà di salvare fino all’ultimo essere umano dal COVID. Non importa se chi governa fa parte a sua volta della massoneria, e, con la scusa di contrastare un virus, abolisce il contante, parla di nuovo umanesimo, vuole una scuola digitale e impedisce l’esercizio dei diritti fondamentali sanciti dalla Costituzione. Non importa nemmeno se il Movimento 5 Stelle ieri era contro i vaccini e oggi è a favore, se ieri era contro l’Europa e oggi a favore, se ieri era contro Draghi e oggi a favore.

Del resto, come si fa a pensare che sia l’intelligenza a mancare? Non occorre essere tesserati al Mensa, per rendersi conto che è una presa in giro, se tutti i governi del mondo, all’unisono, dicono che il ritorno alla normalità verrà da un vaccino, che, però, non garantisce di non ammalarsi né di non contagiare, e che, per questo, impone di mantenere le stesse limitazioni (mascherina e distanziamento), pur – magicamente – dando diritto a viaggiare o a entrare nei locali pubblici.

Qualche giorno fa discutevo con un critico cinematografico, con laurea in filosofia, che è rimasto sgomento dinanzi alla mia affermazione circa l’esistenza di una gravissima censura in Italia. Secondo lui, anzi, non è mai stata data tanta voce a tante voci, pure quelle (a suo dire) strampalate. Alla mia richiesta di indicarmi su quali media nazionali fosse stata data voce a medici non allineati, o ad esponenti di gruppi critici della verità assoluta e istituzionale del COVID, ha taciuto. Ognuno prende, dal mondo circostante, ciò che vibra alla sua frequenza. Il resto c’è, naturalmente, e può anche interferire con la sua esistenza; ciononostante, questi non se ne accorgerà.

In questo periodo ormai lungo un anno ho ricevuto richieste e lamentele di ogni tipo, ma quella ubiqua riguarda il senso di alienazione. Perché sperimentiamo non solo l’assenza di affinità di pensiero e di empatia, ma, addirittura, l’ostilità dei nostri simili?

Noi siamo i prigionieri che, nel mito della caverna di Platone, si sono liberati, sono usciti a vedere la luce e il mondo vero, per poi tornare dai propri compagni ancora costretti in catene, e convinti che il mondo vero sia il proprio, cioè le ombre distorte proiettate sulla parete che è l’unica vista per loro possibile. Il monito di Platone, che, non a caso, era un iniziato massonico, è molto chiaro: ciascuno può essere soltanto artefice della propria emancipazione. Pretendere di “risvegliare” gli altri è uno sforzo vano, che si ritorce contro chi lo compie.

Noi, animati da amore per la verità e senso di giustizia, nella visione capovolta dei “prigionieri”, ci trasformiamo negli aguzzini, mentre gli aguzzini assumono i panni dei salvatori. Ed è proprio per questo che dovremmo sempre diffidare di chi si offre di salvarci, poiché o è in mala fede, o è inconsapevole: nel migliore dei casi ci depisterà dalla consapevolezza, mentre nel peggiore si approfitterà di noi, danneggiandoci deliberatamente per i propri fini.

Lamentarci, purtroppo, non aiuta, ma, anzi, alimenta l’abbassamento delle nostre frequenze e quella spirale nefasta che da oltre un anno si è impossessata del mondo: pensare realtà alternative e agire come esseri liberi, anche, e, soprattutto, dalle suggestioni eteroindotte, è l’unico punto certo dal quale partire.