“Quando hai escluso l’impossibile ciò che resta, per quanto improbabile, è la verità”
Nel 2015 l’International Agency for Research on Cancer (IARC) di Lione, un’agenzia dell’Organizzazione mondiale della sanità che valuta e classifica le prove di cancerogenicità delle sostanze, ha definito la carne rossa come probabilmente cancerogena (classe 2A della classificazione dello IARC) e la carne rossa lavorata (insaccati e salumi) come sicuramente cancerogena (classe 1 della classificazione dello IARC). Tutti i dati che hanno portato a tale classificazione e le riflessioni sul tema sono contenuti e descritti in dettaglio in una monografia dedicata a “Carni rosse e lavorate”, pubblicata dagli esperti IARC nel 2018 e basata sulla revisione di oltre 800 studi sull’argomento[1].
Notizia confermata dai medici italiani: “gli specialisti italiani di tumori ribadiscono la serietà dell’allarme dell’Oms e sostengono che c’è troppa carne rossa sulla tavola degli italiani: il 56% dei connazionali la consuma infatti in media 3-4 volte a settimana, contro le 1-2 volte consigliate. Dice il presidente dell’Associazione italiana di oncologia medica (Aiom), Carmine Pinto: «L’Oms conferma dati che conoscevamo da tempo, ovvero che la presenza di conservanti o di prodotti di combustione in questi alimenti è legata ad alcuni tipi di tumore»[2]”.
Quando la notizia è stata diffusa dall’OMS, come ha reagito la politica italiana?
Il ministro della salute: “Dall’OMS è stato fatto allarmismo e in modo ingiustificato”[3], e, ancora: “‘Non c’è niente di cui dobbiamo avere timore – ha tranquillizzato oggi – attualmente abbiamo nella nostra cultura una corretta e sana alimentazione che bilancia tutti i nutrienti, e la nostra carne è estremamente controllata in tutta la fase di lavorazione, dalla produzione a quello che mangia l’animale, fino al momento della macellazione. La stessa cosa possiamo dire sui nostri prosciutti, e in ogni caso da noi non c’è minimamente il consumo di carni rosse e lavorate che c’è in altri Paesi. Direi – ha ribadito – che invece dovremmo continuare a proporre la nostra Dieta mediterranea come elemento sano ed equilibrato”[4].
Il Presidente della Repubblica: “E’ importante – ha detto – che vengano veicolate sempre maggiori informazioni. Esse devono essere chiare, corrette e misurate. Da qui si comprende il ruolo fondamentale dei media, anche loro chiamati a una grande responsabilità”[5].
Nel mondo i morti per tumore nel 2018 sono stati 9,6 milioni, come affermato dall’OMS, che precisa che una persona su sei, a livello globale, muore di cancro[6].
La prima causa di morte al mondo sono le malattie cardiache, che si attestano su circa 18 milioni di morti l’anno[7].
Studi recenti attestano che la trimetilammina N-ossido (TMAO) sarebbe uno dei fattori di maggior rischio per le malattie cardiache, e che tale sostanza è triplicata nell’organismo dei consumatori abituali di carne rossa[8]. Altri studi attestano che il consumo di carne rossa incrementa del 12% la probabilità di sviluppare patologie coronariche[9].
Fin dal 2006, la FAO ha ampiamente documentato come il settore zootecnico causi il 18% delle emissioni di gas serra di origine umana[10], oltre ad essere la principale causa di deforestazione, eutrofizzazione delle acque, perdita di biodiversità e consumo idrico.
Nel 2009 il World Watch Institute, introducendo nel bilancio dell’impatto della zootecnia i dati relativi all’intera filiera dei prodotti alimentari di origine animale (non soltanto l’allevamento), ha concluso che l’impatto globale sulla produzione di gas serra ammonta al 51%[11].
La Politica Agricola Comune finanzia il settore zootecnico con circa 30 miliardi di Euro ogni anno; a tale settore è destinato il 70% dei terreni agricoli d’Europa[12].
Soltanto in Italia, si stima che il 15,1% della produzione di particolato sia ascrivibile agli allevamenti[13].
In Italia, circa 90.000 persone l’anno muoiono prematuramente a causa dell’inquinamento dell’aria (500.000 in tutta l’Unione Europea)[14].
Durante la cosiddetta “emergenza covid” si stima un aumento di mortalità di pazienti oncologici del 20% per ritardi diagnostici o terapeutici[15], mentre soltanto per il cancro colon-rettale in Europa l’aumento di mortalità causato dai ritardi è stimato nel 16% circa%[16]. Per le stesse cause, è circa triplicata la mortalità per infarto in Italia[17]. I morti per malattie del sistema circolatorio, in Italia, sono approssimativamente 230.000 l’anno, mentre quelli per tumore sono circa 180.000[18]. Più in particolare, i morti per infarto sono circa 35.000 l’anno[19], dovendosi così concludere che la triplicazione in “epoca covid” abbia causato 105.000 morti complessivi, con un surplus di 70.000. Il surplus di morti per tumore dovrebbe invece attestarsi attorno ai 36.000.
Insomma, soltanto con riferimento alle prime due cause di mortalità in Italia, emerge un sovrannumero di circa 106.000 decessi, causati dalle scelte di politica sanitaria governative.
Per contro, a fronte di denunce esplicite di OMS e medici, circa la dannosità per la salute di carni rosse e insaccati, il governo e la politica hanno negato, finanziato i produttori di “alimenti” dannosi, e ne hanno incentivato il consumo. Nessuna contromisura, né campagna informativa, è stata adottata.
Quanto ai 90.000 morti l’anno per inquinamento atmosferico, largamente provocato dagli allevamenti, la politica ha sistematicamente taciuto, finanziato e incentivato le produzioni inquinanti, senza porre alcun divieto di produrre, vendere o consumare prodotti che, per essere realizzati, minano gravemente la qualità dell’aria, e, quindi, la salute pubblica.
Quanto alla deforestazione, l’80% della quale è provocata dagli allevamenti, alla perdita di biodiversità, all’eutrofizzazione delle acque, all’aumento dell’effetto serra, causati dall’allevamento, la politica ha sistematicamente taciuto, finanziato e incentivato le produzioni ad alto impatto ambientale, così accelerando il decadimento della biosfera e incrementando le probabilità di eventi catastrofici su scala globale.
All’inizio di questo articolo ritenevo utile fornire alcune spiegazioni, a corollario dei dati, utili a dimostrare come sia semplicemente ridicolo credere che i governi possano essere in buona fede nel distruggere l’economia a livello planetario in nome della salute e in rapporto a questa specifica malattia, mentre hanno sistematicamente e inesorabilmente incentivato la distruzione della salute umana in nome del profitto. Dopo aver elencato i dati fondamentali, però, credo che non siano necessari molti commenti ulteriori: se pensiamo che un governo possa essere in buona fede nel provocare 105.000 morti, per prevenirne 65.000, siamo destinati a lunghi anni di terapie presso esperti professionisti. E ciò, senza nemmeno iniziare a dissertare delle modalità con le quali siano stati conteggiati quei famigerati 65.000.
E, allora, chiudo come ho iniziato, cioè citando Sir Arthur Conan Doyle: “Quando hai escluso l’impossibile ciò che resta, per quanto improbabile, è la verità”.
[1] https://www.airc.it/cancro/informazioni-tumori/corretta-informazione/le-carni-rosse-fanno-male-alla-salute#:~:text=Nel%202015%20l’International%20Agency,IARC)%20e%20la%20carne%20rossa
[2] https://www.leggo.it/home/carne_coldiretti_lorenzin_chef_rubio-1322122.html
[3] https://www.corriere.it/salute/15_ottobre_29/mattarella-tumori-informazioni-corrette-misurate-poi-ricorda-moglie-deceduta-la-malattia-be38064a-7e30-11e5-b052-6950f62a050c.shtml
[4] http://www.regioni.it/news/2015/10/28/ansa-lorenzin-difende-la-bistecca-in-italia-non-ce-psicosi-428418/
[5] https://www.tgcom24.mediaset.it/salute/carne-cancerogena-lorenzin-l-allarme-dell-oms-e-ingiustificato-_2141051-201502a.shtml
[6] https://www.who.int/news-room/fact-sheets/detail/cancer#:~:text=Cancer%20is%20the%20second%20leading,%2D%20and%20middle%2Dincome%20countries.
[7] https://www.who.int/health-topics/cardiovascular-diseases/#tab=tab_1
[8] https://www.nih.gov/news-events/nih-research-matters/eating-red-meat-daily-triples-heart-disease-related-chemical
[9] https://www.bmj.com/content/371/bmj.m4141#:~:text=Substantial%20evidence%20from%20randomized%20trials,the%202015%2D20%20US%20Dietary
[10] http://www.fao.org/3/a0701e/a0701e00.htm
[11] https://awellfedworld.org/livestock-climate-advanced/
[12] https://www.greenpeace.org/italy/rapporto/4703/soldi-pubblici-in-pasto-agli-allevamenti-intensivi/
[13] https://www.greenpeace.org/italy/storia/4813/gli-allevamenti-intensivi-seconda-causa-di-inquinamento-da-polveri-sottili/#:~:text=Secondo%20lo%20studio%20dell’Istituto,PM%202%2C5%20della%20penisola.
[14] https://www.repubblica.it/ambiente/2017/09/29/news/smog_l_italia_maglia_nera_in_europa_90mila_morti_l_anno-176866776/#:~:text=In%20Italia%20si%20verificano%2090.000,Regno%20Unito%2C%20600%20in%20Spagna.
[15] https://oncoinfo.it/congressi/decessi-per-tumore-litalia-va-benissimo-ma-la-pandemia-di-covid-19/
[16] https://www.thelancet.com/journals/lanonc/article/PIIS1470-2045(20)30388-0/fulltext
[17] https://www.sulpanaro.net/2020/11/i-morti-di-infarto-sono-triplicati-durante-lemergenza-covid-in-italia/
[18] https://www.money.it/Quanti-morti-in-Italia-ogni-anno-principali-cause-decesso
[19] https://www.cardiologicomonzino.it/doc/1150/71f997ac99cc4d319a3ad6a5e2e18bac/