13/02/2021 – LA MASSONERIA AL GOVERNO

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Non che occorresse il Gran Maestro massone Magaldi, per delineare le appartenenze massoniche del nuovo presidente del consiglio, non candidato, non eletto, non politico; cionondimeno, si tratta di una triste conferma della quale prendere atto.

C’è stato un tempo in cui la massoneria controllava la politica. Ora siamo giunti al momento in cui la massoneria “è” la politica.

Non soltanto in Italia, ovviamente.

Con il nuovo “governo” l’Italia getta completamente la maschera e si dimostra per ciò che è: la capofila della massoneria europea, agevolata in ciò dalle più note e profonde radici mafiose e di commistione tra politica e interessi occulti del vecchio continente.

Né Conte, né Draghi sarebbero assurti alle cariche cui sono assurti, senza un background massonico. Questo sembra evidente, ma ai più non lo è: l’Italia si può pertanto ora fregiare di avere un governo più numeroso di due squadre di calcio (quasi il doppio dei ministri del governo USA!), che non è “controllato” dalle lobby, ma che le incarna.

Su tutti spicca l’ex manager della Vodafone, un signore che si fregiava di andarsene a spasso liberamente per i parchi londinesi, mentre faceva da consulente per l’amico Conte, che recludeva gli italiani in casa con il suo beneplacito. Uno che dovrebbe guidare un ministero con un nome che dice tutto “transizione digitale”.

La “pandemia” era una scusa. (punto)

Chi non vuol vedere, non vedrà mai. (punto)

C’è così tanta crisi sanitaria, che si sentiva l’urgenza di nominare un ministro per organizzare una transizione al mondo digitale. Come dire: “Cari signori, rendervi schiavi di Amazon, Netflix, Google e Facebook con la scusa di recludervi per la vostra incolumità era il vero fine di tutta la manfrina”. Chè, del resto, se così non fosse non si comprende come mai si sia – casualmente – deciso di incentivare gli acquisti telematici e con pagamenti digitali pure quando si sarebbero dovuti teoricamente aiutare gli esercenti dei negozi già colpiti dalla “pandemia”. Ma, del resto, le parole sono importanti, e chi ha mantenuto un barlume di lucidità in tutto questo delirio non può non aver notato che la “pandemia” non ha danneggiato proprio nessuna economia: sono state le imposizioni dispotiche e draconiane dei “politici” a farlo.

Chi scrive ha dedicato decenni della propria vita a spendersi per tematiche animaliste e ambientaliste. Si è perfino candidato con il partito dei Verdi, e ne è uscito – sdegnato – dopo aver preso atto che si trascuravano le tematiche reali e profonde, a partire dall’uso di animali per scopi alimentari, limitandosi semmai a difendere le aree verdi sotto casa propria, o contestare la costruzione di questo o quel ponte, che avrebbe “deturpato” il paesaggio.

Ma, proprio perché chi scrive ha scritto libri sull’argomento e ha dedicato decenni di attivismo e volontariato alla tematica, non si è fatto abbindolare dalla ribalta mediatica di una quindicenne svedese disagiata, e, anzi, si è allarmato: quando dei media corrotti e controllati portano alla ribalta qualcosa, significa che c’è un secondo fine. E, infatti, di lì a poco, ecco spuntare il fantavirus! Ma, ora, vediamo perfettamente che cosa sta accadendo: l’operazione era stata anticipata dall’ondata di terrorismo “ambientale”, e lì sta tornando. I media creano la domanda, così da poter poi vendere l’offerta. Paura del virus? Eccovi i lockdown e i vaccini! Paura della crisi ambientale? Eccovi le macchinine elettriche e i divieti di spostamento.

Del resto è più che palese che tutte le decisioni presenti e future vanno nel senso di una perenne e drastica limitazione degli spostamenti: fuori di casa o in altri paesi. Vaccini, test, etc., sono volgari scuse che un po’ di semplice logica smonterebbe senza grossi problemi: se il virus è presente dappertutto nel mondo, a che serve limitare gli spostamenti? Se chi è vaccinato (come scritto su tutte le fonti ufficiali) può contagiare, a che serve un passaporto vaccinale?

Insomma, “supermario” (come l’ha chiamato quell’altro personaggio che si sta arricchendo fabbricando mascherine per gli italiani) e i suoi compari massoni crederanno senza dubbio di avere la ricetta per la salvezza dell’umanità, assieme alla Van Der Leyden, a Bill Gates e all’universo di affiliati, corrotti o servi che gli gravitano attorno. Purtroppo, però, la loro idea di salvezza è un’idea tipicamente massonica. Cioè, priva di anima. Salvaguardare l’ambiente, eliminando le masse e schiavizzandole. Ritenendosi evidentemente superiori alle masse, questi personaggi hanno scelto la “via breve”: invece di diffondere principi di rispetto e infonderli nelle nuove generazioni, violentarle, reprimerle, indottrinarle, raggirarle, umiliarle, e perfino eliminarle fisicamente.

È vero, sono decenni che raccomando la via dell’evoluzione individuale come unica soluzione ai “mala mundi”, e sono decenni che mi accusano di essere utopistico: “Così ci vorranno millenni!”, mi dicono. A queste critiche ho sempre risposto nello stesso modo: se ci vorranno millenni, meglio cominciare subito. Questo, poiché le cosiddette scorciatoie non sono in verità vie brevi, bensì sbagliate. Qualcuno potrebbe compiacersi del fatto che, sia pur con violenza e repressione, si ottenga un beneficio collettivo a favore dell’ambiente: purtroppo, però, qualsiasi cambiamento imposto con obblighi o raggiri è illusorio. Sì, voi draghetti oggi vi credete furbi e pensate che il vostro cammino sarà premiato dal successo, ma voi state tendendo un elastico, e prima o poi la fisica vi mostrerà il risultato delle vostre azioni.

Ciò, ovviamente, senza contare che se l’idea di “ecologia” di questa moderna aristocrazia è quella di Colao, non occorre uno scienziato per rendersi conto della totale depravazione morale sottesa, né della totale illusorietà dei risultati: un mondo di auto elettriche con batterie gravemente inquinanti, di cieli oscurati dalle polveri di Bill Gates, di corrieri che consegnano pacchi Amazon, di persone che si incontrano in chat virtuali, controllate da 5-6-7g con sensori annegati nell’asfalto, nei muri, nei semafori, e in ogni cosa che ci circonda, tracciati e controllati da Google. Be’, è chiaro che si tratta di un’ecologia partorita da menti criminali e malate, o, peggio ancora, spacciata come scusa per compiere i propri fini come già accaduto col fantavirus. Creando paure artificiali, per offrirsi di curare danneggiando, proprio come l’offerta di sanare l’ambiente… devastandolo.

Quindi, che dire? Auguri a serpenti, draghi, rettili vari… e loro servitori! A buon intenditor…